Reginetta degli agrumi come dei cesti più tipici delle feste natalizie, la clementina spunta da un incrocio particolarmente riuscito. Questa profumatissima pallina arancione viene dall’unione tra arancio amaro e mandarino e ha trovato il suo habitat ideale tra le temperature miti e i terreni fertili del Sud Italia, in Calabria in particolare, dove viene raccolta da ottobre a febbraio.
È questa la stagione in cui la clementina porta sulle nostre tavole una sferzata di vitaminica energia dolcissima…ma senza colpi bassi per la linea!
La clementina sotto la lente di ingrandimento
Buona, salutare e ipocalorica: difficile immaginare un tris più vincente, è pressappoco l’equivalente di una ragazza bella, brava e ricca, non deve quindi sorprendere che la clementina sia tra i frutti più popolari della sua stagione. Ma andiamo a esaminarla nel dettaglio, come solo una suocera potrebbe fare.
Via il dente via il dolore, incominciamo dalle calorie: per 100 g commestibili di clementine abbiamo 37 kcal, davvero niente male! E lo stesso quantitativo di frutto è così composto: 87, 5 g di acqua, 8, 7 g di carboidrati, 1, 2 g di fibre. Gli stessi 100 g del nostro frutto forniscono poi all’organismo 130 mg di potassio, 0, 1 mg di ferro, 12 mg di vitamina A e 54 mg di vitamina C.
Il potere del sole in inverno
La clementina ha il colore intenso del sole al tramonto (dovuto alle elevate quantità di betacarotene) ed è infatti ricca delle più tipiche proprietà di frutta e verdura di colore giallo-arancio, come ci ricorda la campagna di promozione e informazione di UNAPROA “Nutritevi dei colori della vita” – finanziata con il contributo dell’Unione europea e dello Stato italiano. I carotenoidi che contiene sono convertiti dal nostro organismo in vitamina A, fondamentale per numerose funzioni. Questa vitamina, infatti, contribuisce al normale metabolismo del ferro e al mantenimento della pelle, della capacità visiva e della funzione del sistema immunitario nella normalità.
In generale, il beta-carotene è un potente antiossidante che viene assorbito con i grassi e, se assunto con gli alimenti, non procura sovradosaggio, come può invece verificarsi nel caso di un eccessivo uso di integratori. Come ben noto, questa sostanza aiuta la pelle a prendere il meglio dall’esposizione ai raggi solari, quindi, per tutti quelli che – in montagna o in mari esotici – amano il sole e la tintarella anche d’inverno, le clementine sono un cibo furbissimo.
Una spremuta di benessere
Polpa succosa, dolce, aromatica e pressoché priva di semi, ma non è finita qui. Il mix di vitamine e sali minerali di cui è ricca la clementina la rende una pozione di salute, naturalissima e pure a buon mercato.
È quasi una panacea. Grazie alla vitamina C che contiene, è utilissima nel prevenire l’influenzae curarne i primi sintomi; sempre la vitamina C, che agevola l’assorbimento del ferro, la rende un buon alleato in caso di anemia; la ricchezza di potassio tipica di questo frutto dà poi una mano nella prevenzione dei crampi muscolari e dei disturbi legati all’ipertensione, alla depressione e alla stanchezza; carotene e vitamina A proteggono il corpo dagli effetti negativi dei radicali liberi; calcio e fosforo aiutano a combattere l’osteoporosi. Insomma, la clementina è poco meno che una farmacia…
Meglio della camomilla
Non è un’associazione che viene immediata quella tra la clementina e una camomilla fumante o qualche tisana rilassante, eppure il nostro frutto è utile anche per un buon sonno ristoratore.
Il merito di questo potere rilassante va al bromo che le clementine contengono: una sostanza che esercita un potere calmante sul sistema nervoso e può aiutare il riposo notturno, esercitando una lieve ma efficace azione sedativa, da tenere presente se si soffre d’insonnia.
Agrumi vs buccia d’arancia
Sgombriamo subito il campo da ogni equivoco: l’odiosissima buccia d’arancia con le clementine non c’entra nulla di nulla. E non c’entra niente neppure con gli agrumi in genere. Il nome del famigerato disturbo nasce dalla somiglianza che i tessuti colpiti dalla ritenzione idrica hanno con la buccia degli agrumi, ma finisce lì. Anzi, le clementine, succose e ricchissime d’acqua, possono essere d’aiuto contro la cellulite.
Sono particolarmente indicate nelle diete povere di sodio per chi soffre di pressione alta, ma anche, in generale, nelle diete dimagranti: dolci e gustose ma ipocaloriche, rappresentano uno spezzafame ideale. Le vitamine C e A contenute in abbondanza nelle clementine sono poi validissime nel contrastare i radicali liberi. A tutto vantaggio della giovinezza!
Spicchi di bellezza
Ancora un regalo di bellezza dalle clementine se la tua pelle del viso sembra implorare aiuto: i nostri amati agrumi possono davvero esserti d’aiuto, e senza bisogno di essere dei professionisti.
Per ridare vigore alla pelle affaticata e contrastare i segni del tempo, che non guasta mai, prova la maschera a base di clementine e miele. Mescola in parti uguali e lascia in posa per un quarto d’ora: il potere antiossidante di vitamina C e carotene e quello emolliente del miele faranno il resto.
Se poi la tua pelle ha bisogno di una pulizia profonda che più profonda non si può, prova questa maschera: mescola con un mixer 4 clementine, 1/2 tazza di fiocchi di avena, 3 cucchiai di miele e aggiungi 2 cucchiaini di olio di jojoba e acqua. Applica il composto per dieci minuti e goditi il risultato. Se utilizzata con regolarità, questa maschera aiuta a prevenire le tanto temute macchie della pelle e dona al viso una luminosità piacevolissima.
Per mangiarti meglio!
La clementina, che come i mandaranci di cui fa parte, nasce dall’innesto fra mandarini e aranci, ha le caratteristiche migliori delle due specie. E in più ha una particolarità comodissima, che non può che renderla amata: è praticamente priva di semi. Da sola o in macedonia, da bere in succhi o centrifughe o da mangiare in sfiziose ricette, questo agrume difficilmente delude!